Eduardo Silvera è prima di
tutto un uomo che spinto dalla propria curiostà ha portato avanti le
sue passioni fino a concretizzarle in lavoro. Nasce lavorativamente
parlando nella moda romana, dove si imbatte fortuitamente in quella
che è diventata la sua vita: Il profumo.
Sono entrata nel suo mondo che si trova
in un piccolo spazio elegantissimo nella famosa via di Ripetta. La
prima sensazione che si prova è di non vedere più realmente. Ogni
percorso durante il tour nel mondo delle essenze infatti rievoca
nella mente ricordi personali. Quindi si lascia che la vista prenda
un piccolo riposo e che i rumori del traffico sfreccino fuori da
quella porta di legno di mogano, che sembra anche essa essere
impregnata di essenza.
In realtà non c'è bisogno di fare
domande, per Eduardo non è lavoro, viene naturale parlare. Solo che
in un modo particolare.
Parte da un'immagine che descrive nel
dettaglio. Riesce poi a trasmetterla così vividamente che di colpo è
tua e mentre ti scopri un po ad occhi chiusi ad immaginare,la senti.
E' lì, viva nell'odore della salsedine e del vento, sembra anche di
sentire la sabbia sulla pelle,è così viva che per lo stupore riapri
gli occhi e ritorni nella profumeria silvera, con questo uomo molto
elegante con occhiali rotondi color nocciola e i baffi all'insù e la
sua boccetta di profumo protesa. Ritorni alla realtà, ma non per
molto perché ricomincia a parlare e allora inizia un altro viaggio,
Ora nei boschi australiani dopo che è scoppiato un incendio. Si
sente la cenere e l'odore di quando si bagna il legno ardente e poi
confusi e si torna ad appropriarsi della vista, ed Eduardo sorride,
sa l'effetto che fa.
Eduardo: Nulla sveglia un ricordo
quanto un profumo.Il profumo è
un'esperienza che travolge, un attimo in cui la realtà non esiste,
ma si scatenano memorie o sentimenti. E' istinto che travolge.
Come pensi che l'architettura si
possa legare al mondo dei profumi?
Mi vengono in mente
a tal proposito tre fragranze, Statuario,Calacatta e Arabescato. Sono
i profumi del marmo. E' un'idea di un industriale di Carrara che
voleva associare la propria terra al materiale nobile che la
caratterizza. Sono quindi essenze che parlano di mare ,montagna e di
minerali. E parlano di marmo, che ha reso celebre opere d'arte
immortali.
Così territorio e
materia si sono uniti per diventare essenza, per idealizzare un
viaggio tra passato, presente e futuro. Testimonianza e veicolo di
continuità e permanenza dell'espressione artistica e architettonica
dell'uomo.
Pensi si sia perso di vista in
Italia la grande opportunità offerta dal campo dei profumi e delle
lavorazione di essenze?
In Italia solo
Mouillettes&Co che si trovano vicino Milano organizzano corsi di
formazione e specializzazione riconosciuti e danno la possibilità di
poter avere a disposizione la giusta gamma di essenze per iniziare un
cammino da Naso. A Roma non c'è assolutamente niente, forse a
Firenze si inizia a muovere qualcosa.
Se vuoi
intraprendere questo cammino devi fare due cose: laurearti in chimica
e frequentare dei corsi, molto spesso partendo per la Francia.
Ah, non pensavo si dovesse per forza
prendere una laurea in chimica
Si, il profumo ha
come effetto quello di stravolgere la realtà, le regole del tempo,
ma ci vuole un'immensa disciplina, equilibrio matematico di formule e
pesi. Vi trovo anche una ferrea geometria.Possiamo notarla dalle
configurazioni chimiche alle tripartizioni canoniche come le note di
testa cuore e fondo che costituiscono appunto la piramide olfattiva.
Che cosa pensi sia utile inserire
all'interno di una scuola di maestri profumieri?
Parlando
precedentemente già mi hai accennato che oltre la scuola vorresti ci
fossero degli spazi verdi per i cittadini, come anche olfattori e
gallerie di essenze visitabili da tutti. Io penso che si debba fare
un discorso non direttamente relazionato alla produzione del
profumo, ma nella nostra società dobbiamo mirare anche al packaging
e alla ricerca della forma. Insomma penso tu mi possa capire.